Molire le olive

La molitura è un termine utilizzato anche per indicare la trasformazione del chicco di frumento in farina.
Per l'olio, tralasciando tutti i vari passaggi e le nomenclature tecniche che si effettuano frantoio, è il momento migliore, quello che veramente segna la fine della giornata. Sì perchè le olive vengono molite appena raccolte, almeno le nostre e in genere quelle di tutti i piccoli produttori, così puoi subito veder sgorgare quel verde per cui hai tanto lavorato. Il motivo di questa "corsa al frantoio" è la ricerca della qualità. Il processo di molitura, rigorosamente a freddo, nonostante questo "causi" rese nettamente inferiori in termini di quantità di produzione, e la spremitura delle olive appena raccolte, garantiscono che il prodotto mantenga tutte le qualità organolettiche e le proprietà (ex antiossidanti) che fanno dell'olio extravergine di oliva un prodotto di eccellenza sia per le nostre tavole che per la nostra salute.
Forse non tutti sanno che l'olio "novello" cioè quello appena molito ha un sapore particolarissimo che cambia anche di ora in ora. Questo cambiamento di sapore e colore non deve essere considerato negativamente, anzi, è sicuramente sinonimo di genuinità e di qualita' del prodotto. L'olio con cui stasera mi farò la bruschetta è un verde chiaro intenso, fra qualche mese lo stesso olio muterà  il tono del verde e la "freschezza" del sapore sara' completamente diversa.
e a proposito del motto "de gustibus non dispotandum..." è sempre aperta l'eterna disputa tra chi preferisce l' olio di novembre e chi invece ama olio più maturo.
dall'enorme traffico di turisti ed estimatori giunti in umbria per la manifestazione Frantoi Aperti azzarderei a spostare l'ago della bilancia verso L' OLIO NUOVO.... Umbro Naturalmente!!!

La raccolta.

Crescere in Umbria e non aver mai partecipato alla raccolta delle olive può sembrare un'assurdità ma è così.
Lo confesso: sono solo da tre annate che vi partecipo attivamente (che fatica!)
Spesso infatti quella della raccolta delle olive è appunto una fatica che viene lasciata ai lavoratori occasionali. E' impegnativo a livello fisico e spesso a peggiorare la cosa ci si mette anche il freddo.
Ma come per tutte le attività che si fanno all'aperto, come per tutte le fatiche che si fanno per passione, come per tutto quello che poi da' un frutto che puoi toccare, vedere e in questo caso molire, NON C'E' SFORZO, VENTO E FREDDO CHE TENGA!
A mezzogiorno a passi lenti e con stivali infangati si capisce come una "pausa pranzo" si trasformi in convivialità e al tramonto come il "lavoro" diventi piacevole operosità.
Tanti, tantissimi rami dalle foglie verdi e argento, tanti frutti, ci sono passati per le mani.
La raccolta è da poco terminata, è stata un'annata buona, alcuni dicono persino abbondante.
Un clemente Novembre ci ha accompagnato e a me l' olio che raccolgo con le mie mani da tre anni a questa parte mi piace ancora di più!

Le presentazioni

L'azienda nasce dal sogno di restare alla tarra e di tornare alla terra.
Restare, per chi come mio padre viene dall'esperienza di una famiglia di coltivatori, tornare per me, che avendo preferito per anni la tecnologia e l'informatica, un giorno seduta proprio tra gli ulivi ho ceduto alle cose semplici, ho risposto al richiamo di quell'erba, di quel cielo e di quell'odore che non si servono di "reti" a cui restare connessi. Banale come tutte le folgorazioni, tumultuosa come tutte le passioni nascenti.
Il risultato è una piccola azienda amata e protetta come una creatura che muove i primi passi e che vuole essere figlia del proprio difficile tempo. Cosa diventerà? Da grande la nostra azienda vuole produrre sulla sua terra i frutti migliori (tutta figlia di suo padre!) e aprire i suoi confini al mondo.
Come a chiunque voglia impare il linguaggio di programmazione Html (quello per creare siti internet) la prima cosa che viene insegnata è a fare una pagina internet che contenga la frase " HELLO WORLD! " così anche la piccola Azienda Agricola La ghianda lancia da questo blog il suo SALUTO A TUTTI!